MapReduce: do more with less...
Recentemente mi sono trovato a dover ristrutturare una applicazione parecchio datata; e con "datata" intendo che sono passato circa tre anni dalla sua prima implementazione (che nell'informatica sono equiparabili ad una era geologica). Diciamo anche che l'applicazione in oggetto ha sempre sofferto delle conseguenze della formula magica "il cliente ha fretta" e "ci metto una pezza". Il prodotto che ne è uscito è la classica "palla di pezze", composta da una miriade di soluzioni cervellotiche, dove è evidente che non si è fatto un utilizzo adeguato della materia cerebrale in momenti di elevata pressione. Tutto considerato, la soluzione soddisfa i requisiti: i risultati attesi dal cliente sono quelli sperati e non ci sono intoppi particolari; se non che si arriva al fatidico giorno dove l'utente di turno vuole processare un file con circa una "mezza milionata" di elementi. Il povero applicativo ce la mette tutta, ma non c'